Di fronte ai primi lavori di Lucinda Childs la nostra attenzione è catturata dall’essenzialità con cui i corpi costituiscono una spazio tridimensionale e concreto, che sembra rispondere ai principi dell'architettura e della geometria solida. Lo sguardo è rapito da una brillante solidità, come la consistenza e le qualità minerali della roccia marmorea. Una pietra che per la sua speciale composizione e luminosità è stata ritenuta la materia scultorea per eccellenza, dando forma e colore a quell’idea di classico che ha preso forma durante il rinascimento.
Il disegno spaziale e ritmico di Lucinda Childs richiama lo spazio articolato e simbolico di una cava di marmo, un luogo in cui l’impronta umana infonde rigorose e indelebili geometrie alla spontanea morfologia del paesaggio naturale. In risposta ai Works in Silence della coreografa statunitense, MARMO indaga la miniera come luogo di una comunità impegnata in un progetto di misurazione. E’ un percorso che, dalla miniera, segue la trasformazione della pietra dalla fase iniziale d’estrazione, fino al laboratorio scultoreo dove viene modellata e scolpita. Una linea evolutiva che vede la trasformazione della materia grezza fino alla definizione plastica di una forma ideale.
In MARMO le figure sono operaie e architette assolute dello spazio, ne decidono proporzioni, misura, luce. Impartiscono, ma allo stesso tempo assimilano regole e condizioni, diventando loro stesse materia plasmabile, scultura. Questo lavoro viene eseguito all’interno della serata “Dancing Replies” con i tre primi lavori di Lucinda Childs, ma può essere presentato anche singolarmente.
choreography: Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi; with: Anna Herrmann, Emma Lewis, Gesine Moog, Omagbitse Omagbemi, Lia Witjes-Poole; light design: Annegret Schalke; sound design: Demetrio Castellucci; costume design: Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi, Werkstattkollektiv; technical direction: Annegret Schalke; sound: Mattef Kuhlmey; production assistant: Pauline Stöhr; production: Dance On / DIEHL+RITTER; co-production: Kampnagel (Hamburg); with the support of: Lavanderia a Vapore, Centro di residenza per la danza; supported by: NATIONALES PERFORMANCE NETZ Coproduction Fund for Dance; which is funded by: Federal Government Commissioner for Culture and the Media.

